"Venezia è una questione di opinione...(cioè: questione di visione)"

Mostra dei Pittori Veneziani Renato Ambrosi e Mario Bragato
Memmingen (Germania)

Memmingen: Se non il Carnevale di Venezia, almeno abbiamo un pò di Atmosfera Veneziana al "Fasching", cioè al Carnevale tedesco. Il Pittore di Memmingen Manfred Myka presenta le opere di due colleghi veneziani nell'Enoteca e Galleria d'Arte Hofgasse.
Visioni della stessa città e paesaggi probabilmente non potrebbero essere più diversi. Chi si aspetta le solite immagini di bellezza fragile (cioè di morbidezza) e rive silenziose in una miscela di colori sereni e melancolici, si vedrà illuso ma non deluso. I dipinti a olio di Mario Bragato, che già nel 1995 con i suoi quadri è stato ospite della Galleria d'Arte, trasforma il paesaggio lagunare di Venezia in un campo di battaglia atmosferico: eruzioni di colore si stagliano come luce e fuoco nel cielo, che diviene lo sfondo di gran parte dei suoi quadri. Le sue opere svelano in modo inconfondibile la provenienza artistica di Bragato: la scenografia. L'artista è stato per tanti anni, prima della sua distruzione, scenografo del "Teatro la Fenice" - di fama mondiale - e attualmente lavora su diversi palcoscenici in Europa e Sudamerica. In modo più tenero e impressionista ritrae i paesaggi delle Isole del Lazzareto e di Sant' Erasmo. Quest'ultimo motivo insulare occupa, dal punto di vista ottico, il posto d'onore di fronte all' ingresso della galleria : "Questo è uno dei miei quadri preferiti - dichiara Manfred Myka - stile e colore mi ricordano i quadri meridionali di Gauguin".

"Uragani interiori"

Il pittore veneziano Mario Bragato espone nella "Galerie Hofgasse"

Il pittore veneziano Mario Bragato segue con i suoi quadri la natura nei momenti non domati di mutamento e di trasformazione. Egli dipinge temporali estivi, l'alba, il crepuscolo e la luce fresca della primavera.
La "Galerie Hofgasse" offre questo mese un panorama attuale del suo lavoro. Furiose formationi di nuvole ballano sul mare spumeggiante ("sulla spiaggia").
L'alba si trasforma in un vortice di colore viola, il tramonto diventa una fantasia in giallo chiaro e viola scuro. "Burano in primavera" avvolge l'osservatore in un venticello profumato, mentre "i casolari veneti" colpiscono coll'impatto dell'intera gamma cromatica.

Mario Bragato, nato nel 1940 nella città lagunare italiana, usa tempere, acrilico, olio. Con penellate ardite, marcate, il pittore veneziano, che ha lavorato al "Gran Teatro La Fenice", crea i volumi nei suoi quadri.
Sfumature pastello e tenue dominano "la pineta". Fosco è "Burano dopo la pioggia". Veli cupi si abbassano sul suo "paesaggio autunnale", mentre "le vigne" più che l'agitazione degli elementi colgono atmosfere tetre, il suo "paesaggio lagunare" invece scorre e fluisce. Forze scatenate emergono da parecchi quadri attuali di Mario Bragato. Sono queste le tempeste provenienti dal suo interno che trasmette all'esterno?
Impressionanti ed emozionanti sono in ogni caso.
I paragoni citati durante la vernissage con Turner e Munch sembrano però un po' sforzati.

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